Katia Ricciarelli, pseudonimo di Catiuscia Maria Stella Ricciarelli (Rovigo, 18 gennaio 1946), è un soprano e attrice italiana.
La piastrella del Muretto di Alassio autografata dalla Ricciarelli
Biografia
La Ricciarelli nasce in una famiglia poco agiata. La madre, abbandonata
dal marito arruolatosi come volontario nella campagna nazifascista di
invasione della Russia, è costretta a crescere da sola le tre figlie.
Katia, ultimogenita, avuta dalla relazione con un altro uomo conosciuto
durante un soggiorno lavorativo in Germania, dimostra sin
dall'adolescenza un forte interesse per il canto, svolgendo nel
frattempo diversi lavori per sostenersi (tra cui l'operaia in una
fabbrica di dischi). La madre, con grandi sacrifici economici, riesce a
iscriverla al Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia, dove Katia
studia con il celebre soprano Iris Adami Corradetti.
Debutta a Mantova nel 1969 con La bohème e l'anno successivo al Regio di
Parma col Trovatore, ma sale alla ribalta nel 1971 dopo aver vinto il
Concorso Internazionale Voci Verdiane della RAI insieme al tenore
Giuliano Bernardi, dove interpreta una selezione da Il corsaro.
La piastrella del Muretto di Alassio autografata dalla Ricciarelli
Nel corso della sua carriera si è esibita nei migliori teatri del mondo
spaziando tra le opere di Puccini, Verdi, Rossini, Donizetti ed altri
ancora, raggiungendo livelli di particolare eccellenza nella seconda
metà degli anni '70 (Anna Bolena, Parma, 1977; Tancredi, New York,
1978).
Dotata di notevoli qualità vocali, la Ricciarelli non ha tuttavia
risolto interamente un problema tecnico di impostazione del registro
acuto, causando un precoce declino dell'intera organizzazione vocale: le
filature che l'avevano resa famosa sono diventate sempre meno sicure e
gli acuti sempre più precari.
Negli anni ottanta il declino si è fatto progressivamente più evidente,
causandole alcuni fiaschi, soprattutto di fronte a ruoli troppo spinti
per le sue caratteristiche vocali. Ad esempio, nel 1983 la Ricciarelli
cantò l'Aida alla Royal Opera House di Londra, forte dell'incisione di
due anni prima e dell'irrobustimento della voce, ma fu fischiata a causa
della difficoltà negli acuti estremi; tre anni dopo, fece il suo
infelice debutto a Trieste con Norma (che poi ripeté a Tokyo), tant'è
che il giorno dopo la rappresentazione la città fu tappezzata da
cartelloni con scritto «Norma è morta». Inoltre è nota la performance
alla Scala del maggio 1989 con Luisa Miller, in cui la Ricciarelli
riscosse un fiasco: alla fine dell'opera, la cantante uscì sul
palcoscenico, infuriata, maledicendo tutti gli spettatori.
Negli stessi anni ottanta, peraltro, la Ricciarelli iniziò una
collaborazione decennale col Rossini Opera Festival di Pesaro e fu in
grado di cogliere ancora successi notevoli, talora anche clamorosi, nel
repertorio belcantista: Rossini stesso principalmente (Semiramide, Elena
ne La donna del lago, Bianca in Bianca e Falliero a fianco di Marilyn
Horne, Ninetta ne La gazza ladra, Madama Cortese nella storica prima
ripresa assoluta de Il viaggio a Reims sotto la direzione di Abbado), ma
anche Donizetti (si ricorda soprattutto una smagliante Lucrezia Borgia a
Bologna nel 1984[3]).
Intensa anche la sua attività discografica, divisa tra opere complete e
recital. Tra le incisioni si segnalano il Tancredi live alla Carnegie
Hall e la Tosca, più in generale le registrazioni datate anni '70, in
cui l'assetto vocale era intatto.
Nella sua attività lirica e concertistica ha collaborato spesso con José
Carreras, Ruggero Raimondi, Agnes Baltsa, Samuel Ramey, Lucia Valentini
Terrani, Plácido Domingo, Renato Bruson, Leo Nucci, ed è stata diretta
da molti grandi direttori quali Riccardo Muti, Zubin Mehta, Herbert Von
Karajan, Sir Colin Davis, James Levine, Claudio Abbado, Lorin Maazel,
Carlo Maria Giulini, Georges Prêtre e Gianandrea Gavazzeni.
Nel 1994, per i suoi venticinque anni di carriera, è insignita del
titolo di Kammersängerin a Vienna e di Grande Ufficiale della Repubblica
Italiana. Sempre dal 1994 collabora stabilmente col pianista Giovanni
Velluti.
Nel 1999 ha festeggiato il 30º anniversario di carriera con nuovi
debutti operistici (Fedora di Giordano), concerti, mostre, un volume con
la storiografia completa della carriera, un CD della Deutsche
Grammophon con le arie più famose, oltre a numerose apparizioni
televisive.
Negli anni 2000 ha sfoltito la carriera operistica, limitando la sua
attività al Teatro Politeama di Lecce, dove ha debuttato in nuove opere:
Werther (2001), Le convenienze ed inconvenienze teatrali (2002),
Rinaldo (2003).
Sempre nel 2002 ha tenuto dei concerti a Nuova Delhi, Cordoba, Buenos
Aires, Cartagine e San José, cantando inoltre il ruolo principale nella
première di una nuova opera, Il fantasma della cabina, andata in scena
al Teatro Donizetti di Bergamo il 13 dicembre.
È in questo periodo che all'attività teatrale affianca la nuova carriera
di attrice, inizialmente in film TV e fiction, successivamente in film
d'autore, ricoprendo anche ruoli da protagonista come nel 2005 ne "La
Seconda Notte Di Nozze" di Pupi Avati la cui interpretazione le valse il
Nastro D'Argento. Nel nuovo millennio volge inoltre la sua attenzione
ai musical, interpretando in tournée le commedie Caruso (2002) e
Gloriosa (2008).
Nel 2006 partecipa al reality show La fattoria, venendo eliminata alla semifinale e piazzandosi al quinto posto.
Nel 2007 si candida per la coalizione di centro-sinistra alle comunali
di Rodi Garganico. La Ricciarelli, infatti, è solita passare le sue
vacanze estive nella cittadina garganica. Dopo due mesi ritira la sua
candidatura in quanto incompatibile con i suoi impegni di carriera, ma
resta lo stesso legata alla cittadina marinara che più volte le ha
dimostrato la sua grande ospitalità. Non di rado, infatti, offre ai
rodiensi grande spettacolo della sua voce nel Santuario della Madonna
della Libera.
Il 3 gennaio 2009 ha ricevuto la cittadinanza onoraria di Pellezzano, comune in provincia di Salerno.
Il 6 novembre 2009 festeggia i 40 anni di carriera con un concerto al
Teatro La Fenice di Venezia duettando con le più grandi voci della
musica classica e pop: da Mietta a Cecilia Gasdia, da Michael Bolton a
Massimo Ranieri. Il concerto evento, condotto da Cristina Parodi, è
stato trasmesso il 19 dicembre, in prima serata, su Canale 5.
Nel 2010 è ospite fissa in qualità di giudice nella trasmissione Io
canto su Canale 5, durante il programma duetta in Nessun dorma con il
giovane tenore Michele Ferrauto
Nel 2010 ha partecipato al film documentario Pupi Avati, ieri oggi domani di Claudio Costa, dedicato al regista Pupi Avati.
Nasce nel 2011 la Fondazione Katia Ricciarelli per la Vita Onlus di cui è presidente.
Vita privata [modifica]
Dopo una lunga relazione col tenore Josè Carreras, durata 13 anni , il
18 gennaio 1986 sposa il presentatore televisivo Pippo Baudo; la coppia
si separerà nel 2004.
Vocalità e personalità interpretativa
Dotata di una voce di timbro etereo, morbida e luminosa, sonora ma anche
agile e sorretta da una buona preparazione tecnica (sono celebri i suoi
filati, le smorzature e i pianissimi), ma la mancanza di un'autentica
tecnica virtuosistica e la limitata estensione vocale (accusava qualche
durezza negli acuti estremi) hanno destato alcune riserve in certe sue
performance.
La Ricciarelli si è fatta valere anche come interprete sensibile,
attenta alla parola e alla musica, dando prova di essere un'attrice
autorevole, misurata ma penetrante.
Fonte: Wikipedia
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