lunedì 19 dicembre 2011

Cesco Baseggio


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Francesco "Cesco" Baseggio (Treviso, 13 aprile 1897 – Catania, 22 gennaio 1971) è stato un attore cinematografico e attore teatrale italiano.
Iniziò molto giovane la carriera, affermandosi in particolare come interprete del teatro dialettale veneto, per il quale scrisse anche alcune commedie.

Biografia

Era figlio di Arturo, violinista, e Irma Fidora, soprano lirico. Studiò il violino secondo le volontà del padre, entrando nel mondo del teatro quasi per caso: conobbe infatti Gianfranco Giachetti nel 1913, mentre stava preparando La locandiera del Goldoni e venne da questi invitato alla rappresentazione; più per curiosità, il Baseggio provò una parte della commedia, ma ne restò talmente affascinato che decise di lasciare il violino e gli studi per dedicarsi completamente alla recitazione.
Tre anni dopo imbracciò le armi per la prima guerra mondiale e si mise in luce dirigendo in Albania il "teatro del soldato". Tornato dalla guerra tradusse Il malato immaginario di Molière dal francese in dialetto veneziano.
Nel 1920 ricevette l'invito di Giachetti ad entrare, come attore caratterista e brillante, nella compagnia "Ars Veneta". Segretamente finanziato dal conte Manin, perfezionò gli studi dell'arte fondando sei anni dopo nel 1926 una sua Compagnia teatrale. In seguito assunse il ruolo di capocomico e da quel momento, tranne un triennio trascorso nella compagnia di Zorzi e di Colantuoni, guidò prevalentemente compagnie di prosa specializzate in commedie del repertorio goldoniano, per il quale si rivelò un attore molto adatto.
Oltre al Goldoni si è misurato anche in opere di Shakespeare, Schiller, Gallina, Ruzante, Rocca e Renato Simoni.
Negli anni sessanta, grazie alle sue spiccate doti di immediata comunicatività e simpatia, si fece apprezzare nelle edizioni televisive di alcune delle più celebri opere goldoniane di carattere e di ambiente. Morì a Catania, dove era stato chiamato come regista di una commedia del teatro veneto, il 24 gennaio 1971.
Le sue spoglie giacciono nel cimitero della sua beneamata Venezia nell'isola di San Michele, a fianco di altri attori del teatro dialettale veneto.

Filmografia parziale

Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno, regia di Giorgio Simonelli (1936)
Il Corsaro Nero, regia di Amleto Palermi (1936)
Le scarpe al sole, regia di Marco Elter (1936)
Nina, non far la stupida, regia di Nunzio Malasomma (1937)
Giuseppe Verdi, regia di Carmine Gallone (1938)
La vedova, regia di Goffredo Alessandrini (1939)
Scandalo per bene, regia di Esodo Pratelli (1939)
Il carnevale di Venezia, regia di Giuseppe Adami, Giacomo Gentilomo (1940)
L'orizzonte dipinto, regia di Guido Salvini (1940)
Mare, regia di Mario Baffico (1940)
Piccolo alpino, regia di Oreste Biancoli (1940)
I sette peccati, regia di Ladislao Kish (1941)
Pia de' Tolomei, regia di Esodo Pratelli (1941)
Il sogno di tutti, regia di Oreste Biancoli, Laslo Kish (1941)
Dente per dente, regia di Marco Elter (1942)
La famiglia Brambilla in vacanza, regia di Carl Boese (1942)
L'avventura di Annabella, regia di Leo Menardi (1942)
L'angelo del crepuscolo, regia di Gianni Pons (1942)
Il paese senza pace, regia di Leo Menardi (1943)
Quelli della montagna, regia di Aldo Vergano (1943)
La moglie in castigo, regia di Leo Menardi (1943)
Canal Grande, regia di Andrea Robilant (1943)
Finalmente sì!, regia di Ladislao Kish (1943)
Gian Burrasca, regia di Sergio Tofano (1943)
Dagli Appennini alle Ande, regia di Flavio Calzavara (1943)
La buona fortuna, regia di Fernando Cerchio (1944)
Un fatto di cronaca, regia di Piero Ballerini (1944)
Trent'anni di servizio, regia di Mario Baffico (1945)
L'angelo del miracolo, regia di Piero Ballerini (1945)
Cuori senza frontiere, regia di Luigi Zampa (1950)
Il vedovo allegro, regia di Mario Mattoli (1950)
Arrivano i nostri, regia di Mario Mattoli (1951)
Ho scelto l'amore, regia di Mario Zampi (1953)
L'intrusa, regia di Raffaello Matarazzo (1956)
Figaro il barbiere di Siviglia, regia di Camillo Mastrocinque (1955)
Kean, regia di Francesco Rosi e Vittorio Gassman (1956)
Prosa televisiva RAi

Le baruffe chiozzotte, di Carlo Goldoni, con Cesco Baseggio, Luisa Baseggio, Alberto Lionello, Ave Ninchi, Rina Franchetti, Elsa Vazzoler, regia di Carlo Lodovici, trasmessa il 26 luglio 1955.
Congedo, commedia con Cesco Baseggio, Gianni Bonagura, Elsa Vazzoler, Wanda Capodaglio, Lauretta Masiero, Giancarlo Maestri, Antonio Battistella, regia di Guglielmo Morandi, trasmessa il 19 settembre 1955.

Note 

Baseggio nacque a Treviso ma venne registrato all'anagrafe di Venezia, luogo di origine della famiglia, cfr Barbanti, op. cit., p. 62.
BASEGGIO, Francesco - Treccani.
"Le muse", De Agostini, Novara, 1964, Vol.II, pag.97

Bibliografia

Giuseppe Barbanti, Cesco Baseggio: l'attore oltre la maschera, Venezia, Ufficio Attività cinematografiche del Comune di Venezia, 2001.
Paolo Puppa, Cesco Baseggio: ritratto dell'attore da vecchio, Verona, Cierre, 2003. ISBN 978-88-8314-211-6
Giovanni Distefano, Franco Rocchetta (a cura di), Atlante storico di Venezia, Venezia, Supernova, 2008. ISBN 978-88-88548-88-3

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